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Lo squadrismo fascista come fantasma della Repubblica
Retaggi Non avendo fatto i conti con la Storia, sono riemersi nella vicenda politica dello Stato italiano, con le complicità del potere, i rigurgiti di un passato che non passa
Maurizio Landini davanti alla sede nazionale della Cgil – LaPresse
Retaggi Non avendo fatto i conti con la Storia, sono riemersi nella vicenda politica dello Stato italiano, con le complicità del potere, i rigurgiti di un passato che non passa
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 12 ottobre 2021
Cento anni dopo la «marcia su Roma» il rigurgito squadrista contro la sede nazionale del principale sindacato italiano ripropone, nel corpo politico-sociale di un Paese segnato dai violenti spasmi della crisi pandemica e sociale, un tema di fondo della storia dell’Italia contemporanea, ovvero la definizione del carattere della nostra democrazia di fronte alla questione del fascismo come «non risolto» della Repubblica. Aporie e limiti della transizione dalla dittatura alla democrazia segnarono i fenomeni della continuità dello Stato; dell’impunità dei crimini di guerra; della mancata epurazione degli apparati istituzionali; del persistente ruolo dirigente di classi proprietarie consustanziali al regime di Mussolini...