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Lo stallo europeo in un mondo che cambia
Scenari La nuova fase delle relazioni con la Cina, dopo una lenta incubazione, si è surriscaldata con l'altolà di Trump e con l’inizio della campagna elettorale europea. Adesso sarà rincorsa e il duo franco-tedesco, che si è sentito scavalcato dall'Italia, cercherá di guidare la nuova resistenza in nome dell'Europa. Ma di quale Europa e perché?
Scenari La nuova fase delle relazioni con la Cina, dopo una lenta incubazione, si è surriscaldata con l'altolà di Trump e con l’inizio della campagna elettorale europea. Adesso sarà rincorsa e il duo franco-tedesco, che si è sentito scavalcato dall'Italia, cercherá di guidare la nuova resistenza in nome dell'Europa. Ma di quale Europa e perché?
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 marzo 2019
L’Europa s’è desta e parole come bloccare investimenti stranieri, chiudere appalti senza reciprocità, vietare acquisizioni da imprese che godono di aiuti di Stato, etc… sono entrate nel linguaggio ufficiale della Ue e saranno seguite da determinazioni vincolanti. A sdoganare questo linguaggio, fino a ieri usato dai “sovranisti”, è la nuova fase delle relazioni con la Cina, fase che, dopo una lenta incubazione, si è surriscaldata con l’altolà di Trump e con l’inizio della campagna elettorale europea. Adesso sarà rincorsa, ed il duo franco-tedesco che si è sentito scavalcato dall’Italia, cercherá di guidare la nuova resistenza in nome dell’Europa. Ma di...