Internazionale
Lo stato d’emergenza turco non riguarda i capitali
Ankara Le misure speciali potranno essere raddoppiate, ma niente controlli sugli investitori, tranquillizza il governo. Sospesa, «come in Francia», la Convenzione dei diritti dell’uomo. Erdogan promette «sangue fresco per l’esercito», mentre continua la caccia ai «gulenisti». Allarme mancato, il capo dei servizi segreti appeso a un filo
Ankara, Erdogan parla dal palazzo presidenziale – LaPresse
Ankara Le misure speciali potranno essere raddoppiate, ma niente controlli sugli investitori, tranquillizza il governo. Sospesa, «come in Francia», la Convenzione dei diritti dell’uomo. Erdogan promette «sangue fresco per l’esercito», mentre continua la caccia ai «gulenisti». Allarme mancato, il capo dei servizi segreti appeso a un filo
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 23 luglio 2016
Mariano GiustinoISTANBUL
«Le forze armate avranno sangue fresco», dichiara il presidente turco Erdogan. Alti funzionari governativi ammettono apertamente che ci sono state carenze individuali e gravi responsabilità istituzionali nella mancata prevenzione del tentato colpo di Stato. Emergono vistose falle anche nel Mit, l’intelligence turca; e gravi reponsabilità emergono a carico del capo dei servizi segreti, Hakan Fidan, nel mirino per non aver informato tempestivamente chi di dovere sul pericolo imminente. È stato il cognato del presidente Erdogan nel pomeriggio del 15 luglio a dare l’allarme. E il responsabile del Mit, proprio quel giorno, nelle ore precedenti il golpe, aveva tenuto una riunione...