Internazionale

Lo stato francese entra nel capitale di Alstom

Mondializzazione Il ministro dell'economia, Arnaud Montebourg, rinuncia all'accordo con Siemens e sceglie la "co-impresa" con l'americana general Electric per uno dei "fiori all'occhiello" restanti dell'industria francese. Il nucleare, sulla carta, resta sotto controllo. Rammarico del ministro: Bruxelles è il "principale ostacolo" alla creazione di "campioni europei nell'industria. Lunedi' la decisione finale della direzione di Alstom (che fin dall'inizio aveva favorito GE).

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 21 giugno 2014
Colpo di scena nella battaglia di primavera della mondializzazione, che si svolge in Francia, per la conquista di uno degli ultimi fiori all’occhiello dell’industria francese: Alstom, attiva nel settore dei trasporti (produce il Tgv, tram, metro) e dell’energia (turbine a gas e idroelettriche, anche per l’energia nucleare, eolico). Lo stato francese entra nel capitale di Alstom al 20%, comprando i due terzi della partecipazione di Bouygues. Lo ha annunciato il ministro dell’economia, Arnaud Montebourg, ieri a fine pomeriggio. Il ministro ha fatto capire che la scelta dell’alleato sarà l’americana General Electric, come voleva fin dall’inizio la direzione di Alstom. Montebourg,...

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