Lavoro

Lo stato sociale salvato dai migranti

Lo stato sociale salvato dai migranti

Ocse/Italia Il rapporto annuale sulle migrazioni sfata i luoghi comuni. Anche la "fuga dei cervellI" non è così certa

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 15 giugno 2013
L’Ocse spariglia le carte nell’ordinario razzismo che domina il mercato del lavoro italiano. Dati alla mano, l’organismo internazionale che ha sede a Parigi ieri ha dimostrato nel rapporto annuale sulle migrazioni che gli immigrati non pesano sul welfare, ma anzi – nel lavoro dipendente, in quello autonomo, nell’impresa, contribuiscono a tenere in piedi un sistema ferito a morte con lo 0,9% del Pil- A beneficiarne è soprattutto un sistema pensionistico, come anche il fisco al quale queste persone versano le tasse sui loro redditi. Questo non accade naturalmente solo in Italia. In Svezia, ad esempio, la situazione è ancora più...

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