Lo stile 1925 nel largo ventaglio delle golosità
Aleardo Terzi, "Armonie vespertine", Fondazione Sicilia
Alias Domenica

Lo stile 1925 nel largo ventaglio delle golosità

Al Forte di Bard (Aosta), "Il déco in Italia. L’eleganza della modernità", a cura di Francesco Parisi Atmosfere tra il metafisico e il favoloso, geometrie dinamiche, delizie da salotto. Le molteplici varianti italiane del gusto consacrato nell’Expo di Parigi: Chini, Wildt, Ponti, Andlovitz, Persicalli, Balla, Terzi...
Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 aprile 2023
Giorgio VillaniBARD (AOSTA)
Se c’è uno stile che da alcuni anni a questa parte sta godendo d’una rivalutazione sempre più vivace, questo è l’art déco. Le persone aggiornate, fino a non molto tempo fa, lo tenevano in una considerazione non molto maggiore di quella affettata da Gozzano per le chincaglie di Nonna Speranza (specie in Italia dove alcuni di questi artisti dovevano anche scontare delle imbarazzanti connivenze politiche), sicché i lavori di un Chini o di un Andlovitz potevano trovarsi non solo presso antiquari ma anche in bottegucce di assai minore rango. Oggi, invece, prodotti di tal genere sono ricercati e studiati, come...

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