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Lo straniero non va a tempo
Dialoghi sull'uomo C'è una dimensione ritmica negli esseri umani: «Rompere il ritmo. Condivisione e inclusione» è il titolo dell’incontro con l’antropologo Paolo Apolito in programma domenica 27 maggio (ore 16 – Sala Maggiore Palazzo Comunale) in occasione del festival di Pistoia
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Dialoghi sull'uomo C'è una dimensione ritmica negli esseri umani: «Rompere il ritmo. Condivisione e inclusione» è il titolo dell’incontro con l’antropologo Paolo Apolito in programma domenica 27 maggio (ore 16 – Sala Maggiore Palazzo Comunale) in occasione del festival di Pistoia
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 maggio 2018
Quando nasce, il bambino ignora tutto dell’angolo di mondo dove è finito. E deve apprendere tutto, il più in fretta possibile. Possiede una formidabile risorsa in proposito, la mimesi. Che immediatamente mette in opera per entrare in relazione con la madre o chi si prende cura di lui. Relazione ritmica. Per la sopravvivenza del neonato, entrare in ritmo con la madre è altrettanto importante che prendere il latte che lo nutre. Il piccolo animale umano deve necessariamente apprendere i ritmi materni, e poi dell’ambiente in cui vive e vivrà, poiché solo in tal modo sarà riconosciuto come uno del «Noi»...