Europa

Lo strano caso dell’aereo olandese diretto a Lesbo per evacuare i rifugiati

Lo strano caso dell’aereo olandese diretto a Lesbo per evacuare i rifugiatiUn Boeing 737 in volo – Pikist

La fondazione «We gaan ze halen» voleva portare 189 persone dall'inferno dell'ex campo di Moria nei Paesi Bassi, denunciando l'operato del governo «frugale» che ha accettato di ricollocarne solo 100

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 7 ottobre 2020
Affittare un aereo, andare a Lesbo, prendere 189 rifugiati e portarli in Olanda. È ciò che ha provato a fare la fondazione «We gaan ze halen» (Wgzh), tradotto: «Portiamoli qui». Dopo l’incendio di Moria del 9 settembre scorso gli attivisti hanno lanciato un crowdfunding e in dieci giorni hanno raccolto 50mila euro da oltre mille persone. Il Boeing 737 è partito lunedì 5 ottobre alle 9 da Rotterdam. Sarebbe dovuto atterrare a Mitilini qualche ora dopo, ma le autorità greche hanno revocato l’autorizzazione mentre era in volo. Al pilota sono rimaste due opzioni: tornare a casa; fermarsi ad Atene. Subito...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi