Politica

Lo strappino di D’Alema

Lo strappino di D’AlemaMassimo D'Alema, presidente di ItalianiEuropei

Democrack L’ex premier alzo zero sul partito, ma è solo. Opposizione interna alle prese con il referendum costituzionale: ma Renzi non consente defezioni. L’attacco: «Dirigenti arroganti e stupidi, dal malessere del Pd nascerà una nuova sinistra. La minoranza non dà battaglia». Gelo di Speranza: «Noi stiamo nel partito con tutti e due i piedi»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 marzo 2016
È un fiume in piena, l’esplosione del tappo da una bottiglia troppo a lungo sotto pressione. Massimo D’Alema dalle colonne del Corriere della Sera cannoneggia il Pd, «finito in mano a un gruppetto di persone arroganti e autoreferenziali», che respinge il ricorso di Bassolino «perché in ritardo. Ma qui siamo oltre l’arroganza. Siamo alla stupidità», le primarie «manipolate da gruppetti di potere», diventate «un gioco per falsificare e gonfiare dati». Ce n’è per tutto il partito, da Renzi in giù, passando per Orfini, appunto quello «arrogante», giù fino al candidato sindaco di Roma Roberto Giachetti inchiodato a un fotomontaggio della...

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