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Lo strappo della sinistra dalla sua storia per abbracciarne un’altra
C'è vita a sinistra Trent’anni di cultura politica ispirata dalle teorie dell’economia dominante, con militanti e dirigenti cresciuti nel nuovo corso, non sono fenomeni di superficie
"Comizio" di Turcato.Tazza della mostra Nascita di una nazione
C'è vita a sinistra Trent’anni di cultura politica ispirata dalle teorie dell’economia dominante, con militanti e dirigenti cresciuti nel nuovo corso, non sono fenomeni di superficie
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 4 ottobre 2018
In questo periodo, dopo le ultime due prove elettorali, gli interventi giornalistici sulla morte della sinistra sono stati numerosissimi. I risultati elettorali, però, hanno semplicemente rilasciato un certificato di morte emesso con grande ritardo sulla realtà del decesso. «Una sinistra che non ha il coraggio di dichiararsi erede della storia del movimento operaio non merita di esistere». Esattamente vent’anni fa, nell’ambito di un convegno di studi, si esprimeva in questi termini Mario Tronti. E, sempre in quell’occasione, Tronti affermava di non capire «la rinuncia» della sinistra a quella storia per abbracciare un «nuovo che avanza», ed il nuovo era «il...