Cultura

Lo stupore contro la banalità

Lo stupore contro la banalitàLars Gustafsson

Ritratti Lo scrittore-filosofo Lars Gustafsson, i cui romanzi sono tradotti in Italia da Iperborea, è morto sabato all'età di 80 anni. Ossessionato dal tema dell'identità del soggetto, fautore della meraviglia al posto della realtà, è autore di un ciclo americano ambientato in Texas, di «Morte di un apicultore» e «L’uomo sulla bicicletta azzurra»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 5 aprile 2016
Il linguaggio è creatore di mondi, spiegava solerte Popper alla fine degli anni Settanta quando all’universo delle entità fisiche (il cosiddetto «Mondo 1») e degli stati mentali (il «Mondo 2») affiancava quello relativo alle creazioni della mente umana, il «Mondo 3», la cui realtà ha uguale dignità e diritto d’esistenza di quella degli altri due. Ma la natura di questo mondo terzo è appunto linguistica, e Lars Gustafsson, che non era solo un letterato e scrittore, ma anche un puntuale studioso di filosofia del linguaggio – si formò a Oxford con Gilbert Ryle alla fine degli anni Cinquanta –, lo...

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