Alias Domenica

Lo Zoo e la Gentry, il piccolo francese che volle farsi inglese

Lo Zoo e la Gentry, il piccolo francese che volle farsi ingleseSimon Bussy, "Tête de panthère noire", circa 1920, coll. priv.

Riscoperte nell'arte: Simon Bussy Affascinante figura di raccordo fra tre situazioni eminenti della cultura novecentesca: l’atelier Moreau (e Matisse), il circolo di Bloomsbury, gli scrittori della «Nouvelle Revue Française». Con i suoi pastelli insieme affilati e vellutati ha ritratto uomini e bestie alla pari, teneramente: Gide e il mandrillo, Lady Morrell e la vipera di Russell...

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 maggio 2022
Simon Bussy a Mud House, da Oliver Strachey, fotografia di Ray Strachey, 1923, Londra, National Portrait Gallery Simon Bussy, “Tête de mandrill”, circa 1920, coll. priv. Simon Bussy, “Portrait de Lady Ottoline Morrell”, circa 1920, Londra, Tate Gallery Simon Bussy, “Portrait d’André Gide”, 1925, coll. priv. Come trasformare, con l’arte del ritratto, una bestia in persona e una persona in bestia? Come fare, degli esseri viventi, un pungente campionario di eccentrici – Gide o mandrillo, Lady Morrell o vipera di Russell – con la penetrazione, ma vellutata, dell’occhio? È la storia di un pittore – Simon Bussy – che si...

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