Cultura

L’obiettivo errante di Henri Cartier-Bresson

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Scatti "Henri Cartier-Bresson. Storia di uno sguardo" di Pierre Assouline per Edizioni Contrasto

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 8 aprile 2015
Scrive Pierre Assouline: «Già si annuncia il ladro che è in lui, come in qualsiasi fotografo che si rispetti. Comunque si voglia considerare il problema, infatti, la fotografia è un furto. Bisogna scattare senza riflettere perché l’imprevisto non si presenterà più. Fin dalle prime foto, Cartier-Bresson prende coscienza della violenza del proprio atto quando comporta il contributo dell’uomo, e non più soltanto della natura e del mondo inanimato degli oggetti». Sono pochi, tra i grandi fotografi, ad aver questo senso morale e Henri Cartier-Bresson è uno di questi. Un coerente e corposo «aficionado» del bianco e nero, che esclude il...

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