Visioni
L’occhio della realtà è un momento divino
Maestri Ripubblichiamo alcuni estratti di un’intervista apparsa su Alias del 24 aprile 2010 in occasione della retrospettiva dedicata a Albert Maysles - morto venerdì scorso - dal festival Cinéma du Reel ù
un frame da Gimme Shelter, sotto Albert Maysles
Maestri Ripubblichiamo alcuni estratti di un’intervista apparsa su Alias del 24 aprile 2010 in occasione della retrospettiva dedicata a Albert Maysles - morto venerdì scorso - dal festival Cinéma du Reel ù
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 marzo 2015
Cristina PiccinoPARIGI
Ci sono alcune regole fondamentali per fare un buon documentario: distanziare se stessi dal punto di vista scelto, amare il proprio soggetto, riprendere eventi, sequenze di vita evitando interviste o una narrazione «posticcia». Parola di Albert Maysles che a «filmare la realtà» ha dedicato tutto il suo lavoro di cineasta cercando di mettere a fuoco in ogni film, da solo o insieme al fratello David col quale ha collaborato fino a quando è scomparso nell’87, le molte e possibili variazioni del cinema diretto di cui viene considerato uno dei pionieri. La scommessa è un approccio che permetta alla vita umana...