Cultura

«L’occhio in gioco», ovvero l’inganno del visibile

«L’occhio in gioco», ovvero l’inganno del visibileDisco base per zootropio, realizzato da H. G. Clarke & Co. a Londra nel 1870

Mostre Al Palazzo del Monte di Pietà di Padova, illusioni ottiche, specchi deformanti, slittamenti percettivi: un viaggio visivo che dal Medioevo arriva alle avanguardie

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 1 dicembre 2022
Di fronte al Disco base per zootropio, realizzato da H. G. Clarke & Co. a Londra nel 1870, l’associazione al surrealismo è immediata. Centrale è l’occhio e la sua forma. Luis Buñuel, in uno dei suoi primi film, Un cane andaluso (1929), taglia un occhio in primo piano. Non tutto quello che percepiamo è reale, così come non tutto ciò che è reale è visibile. Illusioni ottiche, specchi deformanti, effetti cromatici, inganni visivi. L’occhio in gioco è una mostra che non può non affascinare chi considera lo sguardo una forma di godimento: si può visitare al Palazzo del monte di...

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