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L’occupazione delle scuole e la politica sorda

L’occupazione delle scuole e la politica sordaLiceo Gioberti a Torino – Lapresse

Torino L’occupazione delle scuole secondarie superiori del mese di febbraio è stata, per moltissime ragazze e ragazzi, la prima occasione per sperimentare l’ebbrezza dell’autogestione, la possibilità di scegliere in autonomia temi di discussione e di confrontarsi con orizzonti di senso civico-politici. Le parole d’ordine sono state quelle dell’alternanza scuola-lavoro, della seconda prova all’esame di maturità, della didattica a distanza e del rafforzamento del sostegno psicologico

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 marzo 2022
L’occupazione delle scuole secondarie superiori del mese di febbraio è stata, per moltissime ragazze e ragazzi, la prima occasione per sperimentare l’ebbrezza dell’autogestione, la possibilità di scegliere in autonomia temi di discussione e di confrontarsi con orizzonti di senso civico-politici. Le parole d’ordine sono state quelle dell’alternanza scuola-lavoro, della seconda prova all’esame di maturità, della didattica a distanza e del rafforzamento del sostegno psicologico. Su molti di questi temi gli studenti non sono stati lasciati soli: al loro fianco, le medesime preoccupazioni sono state espresse da diversi docenti e presidi. Storicamente, i movimenti studenteschi sono stati uno dei bacini di...

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