Lavoro

L’occupazione è anche una questione di qualità

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Fondazione Di Vittorio-Cgil Jobs Act, più professioni dequalificate nel terziario povero. +45 per cento: è la crescita dell’area del «disagio occupazionale» negli ultimi dieci anni in Italia: il precariato porta anche al lavoro temporaneo e al part-time involontario

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 10 dicembre 2017
Venerdì 8 dicembre Matteo Renzi ha inviato ai suoi affezionati una mail esilarante. La enews della settimana contiene un grafico – con tanto di simbolo del Pd – che rappresenta il tasso di occupazione in Italia. Sottotesto: da quando ci sono i governi del piddì l’«occupazione» cresce. Dal 2013 a oggi il tasso di occupazione è cresciuto dal 55,5% al 58,1%. Prima, ovvero dal dicembre 2008 al 2013 – quando al governo c’era Berlusconi – è diminuito dal 58,1% al 55,5%. SONO PASSATI NOVE ANNI e il tasso che misura l’incidenza statistica di chi ha una qualsiasi occupazione sul totale...

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