Italia

«Locride, un ostello contro l’usurpazione mafiosa»

«Locride, un ostello contro l’usurpazione mafiosa»L'ostello di Goel, Locride

Intervista Il fondatore del consorzio Goel Vincenzo Linarello: se l’antimafia non si coniuga con un riscatto sociale e non si riempie di risposte c’è il rischio che la retorica strumentale delle ‘ndrine faccia presa negli strati più sofferenti della popolazione

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 21 marzo 2017
Goel – che significa «il riscattatore» – è un consorzio di cooperative sociali che dopo essersi inventato un marchio di moda sociale (Cangiari) e aver rotto il mercato drogato imposto sulle produzioni agricole con le arance bio, continua il suo attivismo aprendo a Locri l’ostello della gioventù. Un ex albergo sequestrato alla malavita e ribattezzato «Locride», in onore a questa terra tanto dignitosa quanto martoriata e di cui aspira a diventare, appunto, simbolo di riscatto. Vincenzo Linarello è il fondatore di Goel. Partiamo dall’ostello e dalla storia travagliata dell’assegnazione. Il bene, confiscato nel 2005 alla ’ndrangheta, era stato ristrutturato dall’amministrazione...

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