Economia

L’Ocse e la flessibilità miope e perniciosa

L’Ocse e la flessibilità  miope e perniciosa/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/04/30/lavorare restituire

I dati drammatici sull'Italia Lo stato del mercato del lavoro italiano è critico. Lo dice l’Ocse nel rapporto annuale 2014. 6 milioni di persone senza lavoro né reddito

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 6 settembre 2014
Lo stato del mercato del lavoro italiano è drammatico. Lo dice l’Ocse nel rapporto annuale 2014. Le condizioni dei giovani sul mercato peggiorano, aumenta la disoccupazione e chi sta fuori dal mercato sta persino peggio. Il lavoro subordinato svolto dalle finte attività autonome rimane elevatissimo. Il numero dei Neet aumenta: giovani senza lavoro, non studiano, non sono in formazione, e neppure cercano lavoro. Il sistema di protezione sociale è inefficiente ed iniquo. Pure gli occupati pseudo «garantiti» peggiorano le loro condizioni perché dopo sette anni di crisi economica le imprese chiudono. Il lavoro non standard con basse tutele sostituisce quello...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi