Alias Domenica

L’odissea del re di Alalakh che incantò Woolley

L’odissea del re di Alalakh che incantò WoolleyTell Atchana, Turchia, statua in magnesite bianca di Idrimi, re di Alalakh, part., XVI sec. a.C., Londra, British Museum

Re di Alalakh Il 21 maggio 1939 l’archeologo britannico, nel corso dello scavo nel sito di Tell Atchana (attuale Turchia), riportò alla luce una statua di magnesite bianca, avvolta da una lunga iscrizione cuneiforme

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 agosto 2021
In una giornata di primavera l’archeologo Sir Leonard Woolley, che stava indagando dal 1936 nello Hatay turco il sito di Tell Atchana, l’antica città di Alalakh, riportò alla luce, sotto il pavimento di un annesso del tempio di Ishtar, una statua di magnesite bianca alta 1,06 metri, la quale mostrava un uomo seduto con grandi occhi, lunga barba e una mano sul cuore. Una lunga iscrizione cuneiforme avvolgeva tutta la statua. Era il 21 maggio 1939. L’archeologo britannico, eccitato dalla scoperta, scrisse in un dispaccio con toni entusiastici: «Una fossa di immondizia presso il tempio ci ha sorpreso molto. Da...

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