Visioni
L’odissea di Viviane e un divorzio impossibile
Al cinema Applaudita a Cannes arriva nelle sale Viviane l’opera dei fratelli Shlomi e Ronit Elkabetz che gioca tra dramma e ironia con i codici della comunità ebraica
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Al cinema Applaudita a Cannes arriva nelle sale Viviane l’opera dei fratelli Shlomi e Ronit Elkabetz che gioca tra dramma e ironia con i codici della comunità ebraica
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 28 novembre 2014
Fra le migliori opere passate alla Quinzaine a Cannes, l’israeliano Viviane racconta la storia di una donna che si presenta davanti a un tribunale per reclamare il divorzio. I giudici le domandano il motivo e lei risponde che da tre anni è separata dal marito, che non ama più e con il quale non ha più intenzione di convivere. Il tribunale si rivolge allora al marito che si oppone. I giudici nulla possono: la donna deve tornare con il marito. Comincia così l’odissea di Viviane alla ricerca della propria libertà. O meglio dovremmo dire ricomincia, visto che la bravissima Ronit...