Europa

L’Olanda vota per la privacy, ma anche lo strumento referendario è in gioco

Doppia partita Un’elevata affluenza potrebbe fermare il progetto di legge che intende abolire ogni democrazia diretta

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 21 marzo 2018
È doppia la posta in gioco del referendum consultivo che si tiene oggi in Olanda. Da un lato, difendere la privacy e la segretezza dei dati personali dai controlli invasivi delle autorità e dall’altro, salvare uno dei pochi strumenti, per quanto debole, di democrazia diretta previsti nell’ordinamento olandese. Oggetto del referendum è la contestata nuova legge sulle intercettazioni e sulla privacy, detta «sleepwet», che rafforza i poteri delle agenzie governative di intelligence. Secondo la nuova normativa infatti, i servizi avranno la possibilità di tracciare e conservare tutti i dati provenienti da un qualsiasi dispositivo elettronico. «In teoria anche un pacemaker...

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