Internazionale
L’ombra del Kosovo e la guerra ucraina nelle urne della Serbia
Oggi elezioni presidenziali, legislative e amministrative L'attuale presidente Vucic mette a frutto la scelta di equidistanza tra Mosca e Kiev, che rende la strada in salita per l'opposizione. E al pari di Orbán in Ungheria, si presenta come garante della pace. Torna alta la tensione con Pristina, che nega il voto alla minoranza serba e vuole entrare nella Nato
Manifesto elettorale dell’attuale presidente serbo, Aleksandar Vucic, a Belgrado – Ap
Oggi elezioni presidenziali, legislative e amministrative L'attuale presidente Vucic mette a frutto la scelta di equidistanza tra Mosca e Kiev, che rende la strada in salita per l'opposizione. E al pari di Orbán in Ungheria, si presenta come garante della pace. Torna alta la tensione con Pristina, che nega il voto alla minoranza serba e vuole entrare nella Nato
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 aprile 2022
Triplice appuntamento elettorale oggi in Serbia dove si vota contemporaneamente per le elezioni parlamentari anticipate, le presidenziali e le amministrative in 14 comuni, tra cui Belgrado. Elezioni su cui si allunga l’ombra minacciosa della guerra in Ucraina che ha avuto come effetto quello di stravolgere l’agenda politica. In Serbia come in Ungheria, il conflitto ha costretto maggioranza e opposizione ad adattarsi alle nuove contingenze. Sulla falsariga della posizione del premier ungherese, Viktor Orbán, il capo di Stato serbo, Aleksandar Vucic, si è presentato agli elettori come il garante della pace e della stabilità nel paese. DALL’INIZIO DELLA GUERRA, Belgrado ha...