Cultura

L’ombra dell’antioccidentalismo oscura il vecchio continente

Derive continentali «Eurasia» di Aleksandr Dugin e Alain De Benoist per controcorrente. Il testo di un nouvelle droite e di un intellettuale organico a Putin è diventato il materiale dove attingono le formazioni della destra populista europea

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 10 novembre 2015
«L’eurasiatismo, in quanto dottrina, incorpora l’idea di Rivoluzione Conservatrice. È un anti-occidentalismo attivo, che conosce la modernità dall’interno, ma la rifiuta in nome della Tradizione». Si tratta di «una lotta esistenziale, ideologica e metafisica, contro l’americanismo, la globalizzazione e l’imperialismo dei valori occidentale (la «società aperta», i «diritti dell’uomo», la società di mercato, e via dicendo)». Nelle parole che Aleksandr Dugin, uno degli intellettuali dell’estrema destra russa più noti a livello internazionale, e più ascoltati negli ambienti del potere moscovita, ha affidato al libro-intervista pubblicato insieme al capofila della nouvelle-droite Alain de Benoist (Eurasia, Vladimir Putin e la grande politica,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi