Internazionale
L’ombra di Hemeti dietro il golpe in Sudan
Tutto il potere ai militari Le visite sospette in Russia, Emirati e Israele degli uomini dell'ex capo dei Janjaweed, oggi comandante delle Forze di intervento rapido, pochi giorni prima della destituzione del premier Hamdok. Intanto si moltiplicano gli appelli alla protesta, malgrado la repressione
Al centro Mohammed Hamdam Dagalo, meglio conosciuto come Hemeti – Ap
Tutto il potere ai militari Le visite sospette in Russia, Emirati e Israele degli uomini dell'ex capo dei Janjaweed, oggi comandante delle Forze di intervento rapido, pochi giorni prima della destituzione del premier Hamdok. Intanto si moltiplicano gli appelli alla protesta, malgrado la repressione
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 29 ottobre 2021
A Khartoum continua la repressione di ogni forma di protesta e di sciopero, da parte delle forze armate sudanesi, dopo il putsch del generale Abdel Fattah al Burhan che ha messo agli arresti il primo ministro Abdalla Hamdok e diversi ministri civili del governo di transizione. Continuano da più parti gli appelli affinché la popolazione si opponga al ritorno della dittatura militare. Al Burhan nella sua veste di presidente del Consiglio sovrano di transizione e comandante dell’esercito ha sciolto i sindacati e le associazioni professionali, arrestandone i vertici e tagliando così la testa alla società civile sudanese. Nonostante i duri...