Cultura

L’ombra lunga dell’Italia coloniale

L’ombra lunga dell’Italia colonialeL’edificio del Cinema impero di Asmara, capitale dell’Eritrea, costruito nel 1937

Novecento I saggi di Federico Faloppa, per Utet, e di Emanuele Ertola, per Carocci, indagano le radici del presente. Una stagione mai assunta dalla memoria collettiva. Quell’eredità tossica si intreccia ai nuovi stereotipi. Il «mito» della natura specifica dei nostri coloni, figli della «grande proletaria» di Pascoli, che popolavano l’Africa invece di opprimerla è simile alla vulgata sulla «brava gente» della Seconda guerra mondiale. Nel 1936 i «sudici morelli» venivano trasformati in balilla da un bagno «civilizzatore». Così, dopo decenni la pubblicità di Calimero mostrava come liberarsi nello stesso modo della blackness

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 20 ottobre 2022
Malgrado sia il risultato anche di molti altri elementi che si sono andati sedimentando in tempi ben più recenti e che esulano da un piano squisitamente storico e culturale, niente più dell’attuale situazione politica del nostro Paese sembra interrogare il complesso, e in larga misura insufficiente rapporto che gli italiani mostrano di avere con il proprio passato nazionale. E se c’è un terreno su tutti nel quale un complice oblio sembra continuare ad avvolgere vicende e persone, storie e miti in modo ancor più radicato e, ma solo a prima vista, inconsapevole è il capitolo che riguarda il colonialismo tricolore:...

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