L’ombra lunga dell’Italia coloniale
Novecento I saggi di Federico Faloppa, per Utet, e di Emanuele Ertola, per Carocci, indagano le radici del presente. Una stagione mai assunta dalla memoria collettiva. Quell’eredità tossica si intreccia ai nuovi stereotipi. Il «mito» della natura specifica dei nostri coloni, figli della «grande proletaria» di Pascoli, che popolavano l’Africa invece di opprimerla è simile alla vulgata sulla «brava gente» della Seconda guerra mondiale. Nel 1936 i «sudici morelli» venivano trasformati in balilla da un bagno «civilizzatore». Così, dopo decenni la pubblicità di Calimero mostrava come liberarsi nello stesso modo della blackness
Novecento I saggi di Federico Faloppa, per Utet, e di Emanuele Ertola, per Carocci, indagano le radici del presente. Una stagione mai assunta dalla memoria collettiva. Quell’eredità tossica si intreccia ai nuovi stereotipi. Il «mito» della natura specifica dei nostri coloni, figli della «grande proletaria» di Pascoli, che popolavano l’Africa invece di opprimerla è simile alla vulgata sulla «brava gente» della Seconda guerra mondiale. Nel 1936 i «sudici morelli» venivano trasformati in balilla da un bagno «civilizzatore». Così, dopo decenni la pubblicità di Calimero mostrava come liberarsi nello stesso modo della blackness