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L’omicida delirante e l’homo sacer

Verità nascoste Sarantis Thanopulos: «Riprendo la nostra conversazione su Gerolamo Risso, che all’inizio del secolo scorso uccise a Genova il “primo” prete incontrato sulla sua strada. Partito dalla figura di una donna […]

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 13 giugno 2020
Sarantis Thanopulos: «Riprendo la nostra conversazione su Gerolamo Risso, che all’inizio del secolo scorso uccise a Genova il “primo” prete incontrato sulla sua strada. Partito dalla figura di una donna che invadeva la sua vita, perseguitandolo, il delirio di Gerolamo si è stabilizzato in un’avversione nei confronti della chiesa e dei preti. Figure simboliche dell’impossibilità di costituirsi come uomini nei confronti di una figura femminile sacrale e inaccessibile, i preti erano stati investiti dell’odio impossibile nei confronti della madre e del suo legame con una figura paterna astratta, costituita come potenza spirituale, desessuata. Sennonché nell’atto omicida che ha fatto di...

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