Europa

L’onda dei conservatori europei, «più istinto che idee»

L’onda dei conservatori  europei, «più istinto che idee»Il convegno Italian Conservatism a Roma – Foto Twitter

Sfracelli d'Italia A Roma i nazionalisti di tutta Europa per costruire una «contro-egemonia culturale». Meloni ha vinto perché «fedele ai valori ma capace di adattarsi alle possibilità reali»

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 2 ottobre 2022
«Il sogno di Pinuccio Tatarella di un grande partito conservatore di massa, leader di una destra europea capace di tornare al potere, sta diventando realtà», spiega suo nipote Fabrizio salendo sul palco allestito nella sala congressi dell’Hotel Quirinale a Roma dove da venerdì e fino a stamattina si sono riuniti i Conservatori europei su invito del Movimento Nazione Futura (inoltrato quando ancora non era chiaro se una probabile vittoria della destra avrebbe incoronato Giorgia Meloni o Matteo Salvini). Dopo la svolta di Fiuggi, la «data storica del 25 settembre» è una nuova pietra miliare sulla strada – perseguita ormai da...

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