Visioni
L’onda irresistibile del made in Italy
Festival Si è chiuso Umbria Jazz, un’edizione di passaggio soprattutto per la crisi economca degli enti locali e degli sponsor. In attesa dell'appuntamento winter di fine anno
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/07/22/onori fresu
Festival Si è chiuso Umbria Jazz, un’edizione di passaggio soprattutto per la crisi economca degli enti locali e degli sponsor. In attesa dell'appuntamento winter di fine anno
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 23 luglio 2014
Luigi OnoriPERUGIA
Giudicare una manifestazione complessa come Umbria Jazz (che si è chiusa lo scorso 20) dalla sua ultima giornata non è possibile: la si può, tuttavia, raccontare mettendone in luce alcuni aspetti. Verso le 12.30 dell’ultimo giorno, nelle sale del sontuoso hotel Brufani, si è tenuta la conferenza stampa conclusiva in cui i vari «attori» della veterana rassegna (Fondazione Umbria Jazz, Associazione Umbria Jazz, Regione, Provincia e Comune nelle vesti del neoeletto sindaco di centrodestra) hanno parlato del presente e del futuro. I dati parlano di 30mila spettatori paganti per circa 800mila euro di incasso (biglietti e merchandising); cinquecento gli artisti...