Internazionale
L’Onu insiste: MbS è il mandante dell’omicidio di Jamal Khashoggi
Arabia saudita Agnes Callamard, Relatore speciale delle Nazioni Unite, ha raccolto «prove credibili» che indicano come l'erede al trono saudita, Mohammed bin Salman, stretto alleato di Trump, sia «individualmente responsabile» dell'assassinio del giornalista dissidente.
La bandiera saudita sventola nel cortile del consolato della petromonarchia a Istanbul: qui, lo scorso ottobre, Khashoggi è stato ucciso – Afp
Arabia saudita Agnes Callamard, Relatore speciale delle Nazioni Unite, ha raccolto «prove credibili» che indicano come l'erede al trono saudita, Mohammed bin Salman, stretto alleato di Trump, sia «individualmente responsabile» dell'assassinio del giornalista dissidente.
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 giugno 2019
La verità che tutti conoscono continua a riemergere. Grazie anche ad Agnes Callamard. Nel suo rapporto, diffuso ieri, il Relatore speciale dell’Onu sulle esecuzioni extragiudiziali, ribadendo quanto aveva riferito a inizio anno, scrive di aver raccolto «prove credibili» che indicano come l’erede al trono dell’Arabia saudita, Mohammed bin Salman, sia «individualmente responsabile», assieme ad altri funzionari di alto livello di Riyadh, del brutale assassinio, avvenuto lo scorso 2 ottobre, del giornalista saudita Jamal Khashoggi nel consolato del suo paese a Istanbul. Queste prove, ha aggiunto, meritano «ulteriori indagini da parte di una squadra d’inquirenti indipendente e imparziale». Inutile farsi illusioni....