L’Onu: «Niente carcere per i reati senza vittime»
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L’Onu: «Niente carcere per i reati senza vittime»

Referendum cannabis Dal 2016 l'Italia è rimasta al palo punizionista. Dei tre principi cardine, Roma ha praticato solo la flessibilità
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 11 febbraio 2022
La decisione della Corte costituzionale sul referendum cannabis cade in un momento storico in cui in seno alle Nazioni Unite, e a livello nazionale dentro e fuori l’Europa, l’approccio al controllo delle sostanze psicoattive illegali è in costante mutamento. Iniziato con la stagione referendaria che negli ultimi 10 anni ha portato 19 Stati Usa a legalizzare produzione, consumo e commercio della cannabis e derivati e proseguito con la regolamentazione legale in Uruguay nel 2014, in Canada nel 2018 fino a Malta all’inizio del 2022 il cambiamento è irreversibile. Il vero punto di svolta di questo processo riformatore è la seconda...

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