Cultura

L’opaca psicologia della subalternità

L’opaca psicologia  della subalternitàYinka Shonibare, «Nelson's Ship in a Bottle» in Trafalgar Square, 2010

Saggi «Il nemico intimo» delll’indiano Ashis Nandy per Forum editore. Un’analisi freudiana delle rapporto tra colonizzatore e colonizzato a partire dalle teorie gandhiane

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 marzo 2015
Se gli studi post-coloniali si sono imposti sulla scena del pensiero critico a partire dalle analisi post-marxiste di Edward Saïd, dall’innesto della decostruzione sul femminismo iniziato da Gayatri Spivak, o dalla ricezione della storiografia indiana «subalternista» (Ramachandra Guha, Dipesh Chakrabarty, Partha Chatterjee), la pubblicazione de Il nemico intimo. Perdita e recupero dell’identità sotto la dominazione coloniale di Ashis Nandy (a cura di U. Rossi e S. Mercanti, Forum, Udine, 2014, pp. 125) ha il merito di documentare un altro filone della critica post-coloniale, filone che non deriva né dal marxismo né dal post-strutturalismo francese, ma dal tentativo di concepire una...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi