Internazionale
L’Opec: no tagli alla produzione di petrolio
Vienna Nonostante il crollo del prezzo al barile che arriva a 68 dollari. L’Arabia saudita non cede: non scenderà sotto i 30 milioni di barili al giorno la produzione di greggio dei 12 Paesi dell’Opec. Per frenare gli Stati uniti sullo Shale Oil e prosciugare le casse dell’Iran
Vienna, il vertice Opec – Reuters
Vienna Nonostante il crollo del prezzo al barile che arriva a 68 dollari. L’Arabia saudita non cede: non scenderà sotto i 30 milioni di barili al giorno la produzione di greggio dei 12 Paesi dell’Opec. Per frenare gli Stati uniti sullo Shale Oil e prosciugare le casse dell’Iran
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 28 novembre 2014
«Non c’è il taglio della produzione del petrolio…l’Opec ha preso una buona decisione». Sono state sufficienti queste poche parole pronunciate ieri pomeriggio al termine del vertice Opec a Vienna dal ministro del petrolio saudita, Ali Al-Naimi, per far crollare in poche ore la quotazione del Brent e quella del Wti sotto i 70 dollari. In tarda serata la tendenza era sempre al ribasso, verso un prezzo che il petrolio non toccava da oltre quattro anni. E mentre gli automobilisti occidentali, apprendendo la notizia, si rallegravano sognando un netto calo alla pompa del prezzo di benzina e gasolio – sogno destinato...