Politica

L’orgoglio dei militanti, emozionati quando il capo li chiama «compagni»

L’orgoglio dei militanti, emozionati quando il capo li chiama «compagni» – Lapresse

Lingotto Fiducia assoluta nel segretario, che può essere anche contestato, ma fino a un certo punto. Lo zoccolo durissimo non è rappresentato dalle prime file, ma di chi siede dalla sesta alla trentesima

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 11 marzo 2017
Il segretario del Partito è il segretario del Partito, e come tale ha la fiducia assoluta del vero militante. Questo è il sentimento che domina fra le centinaia di persone che attendono di accedere al padiglione uno del Lingotto di Torino. Molti capelli bianchi gareggiano per testimoniare la totemica fedeltà al capo, qualunque cosa esso faccia. Ma non in virtù di un cieco fideismo, bensì perché il segretario è espressione di un processo democratico, e in quanto tale può essere contestato, ma fino a un certo punto, ma non defenestrato. Lo spiega il signor Giuseppe Conte, anni ottantaquattro, al suo...

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