Cultura

L’orizzonte aperto da Primo Levi

L’orizzonte aperto da Primo LeviUna foto di Primo Levi

Ever teen Un libro di Frediano Sessi scritto per introdurre alla lettura dello scrittore torinese

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 4 gennaio 2014
Da piccolo, Primo Levi era timido e arrossiva spesso. Fragile di costituzione, era un inguaribile romantico: regalava francobolli alle sue innamorate in miniatura. E poi, gli piaceva insegnare a leggere ai cuginetti e anche raccontare storie. Nato nel luglio del 1919 a Torino, lo scrittore in quell’appartamento di famiglia, vi rimase per tutta la vita. Fino a quando questa sua abitudine rassicurante non gli venne strappata dalla furia della Storia. La sua condanna venne scritta a chiare lettere sul certificato di laurea in chimica: di «razza ebraica». E d’improvviso perse ogni diritto di esistenza, ogni cittadinanza. Primo Levi, l’uomo, il...

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