Cultura
L’orlo stretto del mondo
TEMPI PRESENTI Come può la scrittura restituire la complessità di una vita? Un’intervista con Alessandro Leogrande, scrittore e giornalista, a proposito del suo nuovo libro «La frontiera», edito da Feltrinelli, che giovedì verrà presentato al Maxxi di Roma
Rune Guneriussen
TEMPI PRESENTI Come può la scrittura restituire la complessità di una vita? Un’intervista con Alessandro Leogrande, scrittore e giornalista, a proposito del suo nuovo libro «La frontiera», edito da Feltrinelli, che giovedì verrà presentato al Maxxi di Roma
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 20 settembre 2016
«È la frontiera. Per molti è sinonimo di impazienza, per altri di terrore. Per altri ancora coincide con gli argini di un fortino che si vuole difendere. Tutti la mettono in cima alle altre parole, come se queste esistessero unicamente per sorreggere le frasi che delineano le sue fattezze». Linea immaginaria, concetto etico oltre che politico, bordo poroso, confine muto e più spesso intermittenza da cui si intravede la propria e altrui libertà, La frontiera (Feltrinelli, pp. 320, euro 17, recensito sulle pagine di questo giornale il 14 gennaio 2016, qui e qui) è anche il titolo di un volume...