Lavoro

L’oro di Pomigliano non brilla più

L’oro di Pomigliano non brilla piùSergio Marchionne con i lavoratori di Pomigliano allora sorridenti nel giorno della presentazione della nuova Panda, nell'ormai lontano dicembre 2011

Fca Lo stabilimento simbolo di Marchionne in "cassa". «Senza un secondo modello non c’è futuro». Sindacati ancora divisi al voto Rsa. Ma la Uilm rompe il fronte: serve accordo con la Fiom

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 30 gennaio 2015
Dall’annuncio dei mille precari a Melfi, la stampa italiana ha cambiato radicalmente atteggiamento rispetto a Sergio Marchionne. Alle critiche espresse dalle colonne di Repubblica e perfino da alcune penne di Corriere e Stampa, si è passati ad un sostanziale coro di giubilo. Le cose stanno molto diversamente. E lo si capisce soprattutto andando a guardare la situazione dello stabilimento da cui è partita la «rivoluzione» del manager canado-abruzzese: Pomigliano e il suo referendum «lavoro in cambio della cancellazione dei diritti» del 2010. La fabbrica modello, vincitrice del titolo Gold medal (medaglia d’oro nella nuova organizzazione imposta dal sistema Wcm) è...

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