Internazionale
Afghanistan, l’orologio dell’accordo e l’incognita elettorale
Afghanistan Uno dei principali sfidanti al presidente afghano Ashraf Ghani, Abdullah Abdullah, proprio ieri ha detto di essere pronto a rinunciare alle elezioni presidenziali del 28 settembre, per favorire la pace, cioè l'accordo che si sta discutendo a Doha tra talebani e americani
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Afghanistan Uno dei principali sfidanti al presidente afghano Ashraf Ghani, Abdullah Abdullah, proprio ieri ha detto di essere pronto a rinunciare alle elezioni presidenziali del 28 settembre, per favorire la pace, cioè l'accordo che si sta discutendo a Doha tra talebani e americani
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 agosto 2019Edizione 29.08.2019
«Siamo vicini all’accordo finale. Speriamo di poter dare presto buone notizie alla nostra nazione islamica, alla ricerca dell’indipendenza». Così si è espresso ieri, via Twitter, Suhail Shaheen, portavoce della delegazione talebana a Doha, dove gli studenti coranici sono alle prese con il nono giro di negoziati con Zalmay Khalilzad, l’inviato del presidente Usa Trump per la riconciliazione in Afghanistan. GLI ANNUNCI sulla firma dell’accordo si accavallano da giorni, così come le voci sui dettagli del documento in 4 punti principali, sui quali c’è un’intesa sin dallo scorso gennaio: ritiro delle truppe straniere, garanzia da parte della guerriglia di smarcarsi del...