Visioni
L’Orontea barocca, dentro i meccanismi eterni dell’eros
A teatro Prima volta in assoluto sul palco della Scala per l’opera dell’aretino Antonio Cesti
La generale de «L’Orentea» – foto di Vito Lorusso/Teatro alla Scala
A teatro Prima volta in assoluto sul palco della Scala per l’opera dell’aretino Antonio Cesti
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 28 settembre 2024
Fabio VittoriniMILANO
Se si fa eccezione per l’allestimento del lontano 1961 nell’ormai demolita Piccola Scala sotto la direzione di Bruno Bartoletti, L’Orontea dell’aretino Antonio Cesti, che debuttò poco più di tre secoli prima, nel 1656, al Teatro di Sala di Innsbruck, è approdata lo scorso 26 settembre per la prima volta in assoluto sul palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano, inserendosi nel programma di riscoperta del melodramma italiano delle origini voluto da Dominique Meyer accanto ai precedenti La Calisto di Cavalli e Li zite ngalera di Vinci. Messo in musica da altri quattro compositori nel corso del Seicento, il fortunatissimo libretto...