Visioni
L’orrore nei meandri di un desiderio profondo e segreto
Al cinema «Thelma», favola nera in una Norvegia glaciale abitata dalle «nuove streghe» di Joachim Trier. In equilibrio fra dimensione fantastica e realtà, una storia di formazione e scoperta di sé al femminile
Eli Harboe e Kaya Wilkins in «Thelma»
Al cinema «Thelma», favola nera in una Norvegia glaciale abitata dalle «nuove streghe» di Joachim Trier. In equilibrio fra dimensione fantastica e realtà, una storia di formazione e scoperta di sé al femminile
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 21 giugno 2018
Ragione o sentimento? Religione o istinto? Meglio assecondare la propria indole, i desideri, le pulsioni, o piuttosto reprimere ciò che davvero sentiamo di essere, magari perché la natura ci chiama verso sponde per così dire «peccaminose» o comunque poco ortodosse secondo i dettami altrui? A ben vedere l’orrore, in Thelma, opera quarta del regista norvegese Joachim Trier che se vogliamo mantenere entro i confini del genere «horror» deve necessariamente essere definito come «esistenziale», risiede proprio in questo conflitto tra opposti: nella tensione di una giovane donna alla scoperta di se stessa e del mondo, oppressa dai dogmi religiosi di una...