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L’orso che vorrei

L’orso che vorreiMosaico tunisino con venationes

Biografie In un libro pubblicato da Odoya, l'antropologo Claudio Corvino racconta le avventure del grande mammifero, dalla preistoria alle sedute sciamaniche

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 aprile 2014
Secondo alcune credenze che hanno resistito ai secoli, il suo grasso è un portentoso unguento terapeutico. Fa ricrescere i capelli, dice Ildegarda, ma soprattutto «infiamma di desiderio carnale»: per questo, è stato venduto come «medicina» in tutte le farmacie d’Europa fino all’Ottocento. Secondo altre superstizioni, nel suo corpo si nasconde un demone che induce alla pazzia, da cui sarebbe bene tenersi alla lontana, oppure esorcizzare con l’uso di maschere ad hoc. In antiche mitologie, è un amante famelico, pronto a rapire fanciulle in fiore, fornicatore indefesso (anche un autore come Puskin in Eugenio Onegin lo descrive come un approfittatore che...

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