Cultura

L’oscura biografia della moneta unica

L’oscura biografia della moneta unicaUna mano sulla bandiera della Ue

Saggi «L’Europa non è finita» di D’Antoni e Mazzocchi. Secondo gli autori del libro, uscito per Editori Riuniti, il rilancio dell’Ue è possibile, ma deve reinventarsi una nuova «economia» salvando un modello sociale, limitando i vantaggi tedeschi

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 24 settembre 2013
Il libro di Massimo D’Antoni e Ronny Mazzocchi L’Europa non è finita (Editori internazionali riuniti, pp. 286, euro 17,50, postfazione di Stefano Fassina) riflette le contraddizioni dell’europeismo volenteroso della sinistra del Pd. Esso è, infatti, costretto fra un’analisi della crisi (grosso modo) condivisibile e una visione speranzosa della sua evoluzione che manca di tenere in sufficiente conto il conflitto fra gli interessi nazionali che caratterizza l’Europa per quello che è rispetto a quello che si vorrebbe fosse. Nello spiegare la crisi dell’euro, troppo peso viene al riguardo attribuito alla condivisione da parte delle élite europee della visione «neo-liberista» del funzionamento...

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