Visioni

L’ossessione di Sawyer e il nostro tempo

L’ossessione di Sawyer e il nostro tempo

Al cinema «Unsane» di Steven Soderbergh. Girato con l’Phone, un racconto horror tra vero e falso, follia e controllo sociale

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 5 luglio 2018
Lo schema narrativo di partenza è semplice: una giovane donna viene rinchiusa contro la sua volontà in manicomio. Ha chiesto aiuto per l’ansia che la perseguita dopo una terribile esperienza di stalking, l’uomo che la voleva «sua» continua a apparirgli nonostante lei abbia cambiato città, casa, lavoro. La sua vita è paralizzata dal terrore, non riesce a avere più una relazione, ogni figura maschile rappresenta una minaccia. Il medico del centro specializzato a cui si è rivolta, l’Highland Creek Behavioral Center le chiede di firmare delle carte: una formalità. Ma dopo poco la ragazza si trova spogliata di tutto, telefono,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi