Internazionale
Lotta al “feminicidio” in Ecuador
Intervista Nonostante gli evidenti successi della rivoluzione sociale seguita all’insediamento di Correa, quella della violenza, gli abusi familiari e sessuali ai danni di donne e bambini, resta un'emergenza. Parla Belén Cuesta, direttrice di uno dei Centros de Equidad y Justicia Contra Violencia Intrafamiliar y Sexual della capitale
Manifestazione contro la violenza di genere a Quito
Intervista Nonostante gli evidenti successi della rivoluzione sociale seguita all’insediamento di Correa, quella della violenza, gli abusi familiari e sessuali ai danni di donne e bambini, resta un'emergenza. Parla Belén Cuesta, direttrice di uno dei Centros de Equidad y Justicia Contra Violencia Intrafamiliar y Sexual della capitale
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 maggio 2014
Flavio BacchettaQUITO
Una singolare protesta si è svolta ieri a Quito, per commemorare le 98 donne uccise dalla violenza domestica nella Capitale, dal 2013 a oggi; 98 paia di zapatos rojos (scarpe rosse), sono rimaste esposte per due ore sulla piattaforma della Plaza de los Presidentes, a nord di Quito, ognuna con una targa contenente i dettagli degli omicidi perpetrati. Negli anni 2012 e 2013, secondo i dati forniti dal Municipio di Quito, sono avvenuti in Ecuador quasi 150.000 episodi di abusi familiari e sessuali ai danni di donne e bambini. Il Paese ha circa 14 milioni di abitanti, censiti ufficialmente. Se si considera che le statistiche riguardano in...