Cultura
Lotta alla patologia del pensiero unico
TEMPI PRESENTI L’ambivalenza del potere ai tempi della pervasività repressiva, dall’Università all’attivismo. A partire da «Ora e sempre No Tav. Pratiche del movimento valsusino contro l’Alta Velocità», di Roberta Chiroli per Mimesis. La tesi di laurea, che valse a una studentessa una accusa della magistratura, diventa un libro
Protesta no-tav 2012 – Reuters
TEMPI PRESENTI L’ambivalenza del potere ai tempi della pervasività repressiva, dall’Università all’attivismo. A partire da «Ora e sempre No Tav. Pratiche del movimento valsusino contro l’Alta Velocità», di Roberta Chiroli per Mimesis. La tesi di laurea, che valse a una studentessa una accusa della magistratura, diventa un libro
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 22 febbraio 2017
Quando, all’inizio dell’estate dello scorso anno, il giornale locale La nuova di Venezia pubblicò la notizia della condanna di Roberta Chiroli per i contenuti della sua tesi di laurea sul movimento No Tav discussa all’Università Ca’ Foscari, fu con qualche smarrimento che cominciammo a raccogliere informazioni su quanto era successo. Nel tempo, abbiamo imparato a conoscere bene i trattamenti che il potere riserva ai dissidenti, a chi ha il coraggio di opporsi ai dogmi e non smette di «dire la verità», a chi non si accontenta di come va il mondo: perseguitati, oltraggiati, messi al margine in ragione di idee...