Internazionale

Lotta per l’accesso all’acqua che non c’è: 85 mila profughi in Camerun

Lotta per l’accesso all’acqua che non c’è: 85 mila profughi in CamerunFamiglie in fuga dal nord del Camerun nella capitale del Ciad, Ndjamena – Ap

Crisi idrica e umanitaria In fuga dal nord del Paese dopo i gravi scontri intercomunitari causati dalla siccità. Tanti i bambini. E il 98% degli adulti sono donne. Accade nel regno dell'eterno presidente Biya, che si appresta a ospitare tra mille polemiche la Coppa d'Africa di calcio

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 18 dicembre 2021
Oltre 85mila persone sono fuggite in Ciad dalle regioni settentrionali del Camerun nelle ultime due settimane, dopo le violenze che hanno causato almeno 35 morti. Altre 15 mila persone sono in fuga nella regione centrale del paese. Le violenze sono «scoppiate in una disputa per l’accesso all’acqua tra pastori, pescatori e agricoltori» ha dichiarato in una nota ufficiale l’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr). Accade a Logone-Chari, regione dell’estremo nord del Camerun (una lingua di terra che si trova tra la Nigeria a ovest e il Ciad a est) «con almeno 35 persone uccise e altre 40 gravemente...
Errata Corrige

In fuga dal nord del Paese dopo i gravi scontri intercomunitari causati dalla siccità. Tanti i bambini. E il 98% degli adulti sono donne. Accade nel regno dell’eterno presidente Biya, che si appresta a ospitare tra mille polemiche la Coppa d’Africa di calcio

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