Internazionale
Lotte sociali in Tunisia, dove «il debito è un’arma»
Intervista Intervista a Fathi Chamkhi (Fronte popolare): «Dopo la rivoluzione del 2010-2011 la sovranità è passata di fatto nelle mani di Ue e Fondo monetario»
Tunisi, 9 gennaio, proteste contro l’aumento dei prezzi, la mancanza di lavoro e l’austerità imposta da governo e Fmi – Afp
Intervista Intervista a Fathi Chamkhi (Fronte popolare): «Dopo la rivoluzione del 2010-2011 la sovranità è passata di fatto nelle mani di Ue e Fondo monetario»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 2 febbraio 2018
«Il debito in Tunisia è stato usato come arma contro-rivoluzionaria per sbarrare la strada alle lotte popolari»: ne è convinto Fathi Chamkhi, attivista e professore all’università di Tunisi eletto in parlamento nel 2014 nelle fila del Fronte popolare. Lo abbiamo incontrato nella cornice del convegno internazionale «La questione del debito globale», organizzato a Pescara il 27 gennaio dal Cadtm Italia (Comitato per l’abolizione dei debiti illegittimi) insieme all’arcidiocesi di Pescara-Penne. «DOPO LA RIVOLUZIONE del 2010-2011 – ci dice Chamkhi – l’Europa non ha saputo fare niente di meglio che riproporre la stessa ricetta economica di sempre». Per paura che la...