Europa
L’ottobre catalano, un referendum deja vu
Spagna/Catalunya A novembre del 2014, i catalani vennero chiamati a votare in quello che doveva essere «un referendum», ma che, a colpi di ricorsi al Tribunale Costituzionale del governo di Mariano Rajoy, era stato derubricato alla fine a un «processo partecipativo»
Spagna/Catalunya A novembre del 2014, i catalani vennero chiamati a votare in quello che doveva essere «un referendum», ma che, a colpi di ricorsi al Tribunale Costituzionale del governo di Mariano Rajoy, era stato derubricato alla fine a un «processo partecipativo»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 giugno 2017
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
Tra 114 giorni, il primo ottobre, i catalani saranno chiamati a rispondere alla domanda: Volete che la Catalogna sia uno stato indipendente nella forma di una repubblica? O, almeno, questo sostiene il governo catalano. L’annuncio l’ha dato ieri mattina, con fare solenne, il presidente catalano Carles Puigdemont, circondato da tutti i 72 parlamentari indipendentisti, compresa la presidente del parlamento Carme Forcadell, e da tutti i membri del suo governo. LA SENSAZIONE DEL DEJA VU è molto forte. A novembre del 2014, i catalani vennero chiamati a votare in quello che doveva essere «un referendum», ma che, a colpi di ricorsi...