Visioni
Lou Dalfin, canzoni ai confini del mondo
Intervista Il ritorno del gruppo occitano ma dal passaporto italiano, molto vicino ai movimenti No Tav. Brani su storie di insubordinazione e inni antimilitaristi. Parla il leader della band, Sergio Berardo
Sergio Berardo
Intervista Il ritorno del gruppo occitano ma dal passaporto italiano, molto vicino ai movimenti No Tav. Brani su storie di insubordinazione e inni antimilitaristi. Parla il leader della band, Sergio Berardo
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 aprile 2016
La musica endemica è il titolo del dodicesimo album del gruppo occitano di passaporto italiano Lou Dalfin. Prodotto da Madaski degli Africa Unite e lanciato dal singolo Los Taxis de Barcelona, con video diretto dal cineasta torinese Davide Borsa, il disco contiene 14 inediti. Leader della band da 34 anni e da oltre 1.300 concerti è Sergio Berardo, che incontriamo a Caraglio, provincia di Cuneo, nel quartier generale dei cantori folk rock del Delfinato. Avete definito in passato il vostro genere «ballo canzone»: vale anche per questo cd? Sì, il nostro sforzo consiste sempre nell’abbinare la scrittura d’autore alla struttura...