Alias Domenica
Louise Glück, versi per sola carne nel nome di dei immortali
Poeti americani Sotto le mentite spoglie del mito, si muove una voce poetante che esce dal suo doppio e rimugina sulla propria storia di figlia e madre: «Averno», da Dante&Descartes
Saul Leiter, «Red Umbrella», 1960
Poeti americani Sotto le mentite spoglie del mito, si muove una voce poetante che esce dal suo doppio e rimugina sulla propria storia di figlia e madre: «Averno», da Dante&Descartes
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 19 aprile 2020
Il luogo presso Napoli dove i classici collocavano l’ingresso all’oltretomba e l’inizio dell’inverno sono lo spazio e il tempo che nella ciclicità delle stagioni e dell’esistenza offrono a Louise Glück l’avvio per una delle sue opere più raffinate su mutazioni e passaggi: Averno, la decima raccolta della poetessa americana, uscita nel 2006 negli Stati Uniti, viene ora proposta da Libreria Dante & Descartes nella traduzione di Massimo Bacigalupo (con postfazione di José Vicente Quirante Rives, pp. 159, € 12,00). In apertura, l’immagine di migrazioni notturne di uccelli in un paesaggio inquieto e cupo, poi entra subito la voce narrante a...